Più testatori o più testamenti?

Proviamo a metterci nei panni di due coniugi di oltre ottant’anni. Possono presentarsi assieme dal Notaio per far testamento?

È categoricamente da escludersi, come intuitivo, che un unico testamento possa esser fatto da due o più persone nel medesimo atto. È quindi vietato, e per l’effetto interamente nullo, il testamento congiuntivo, ossia quello in cui almeno due persone nel medesimo atto facciano testamento a vantaggio di un terzo.

Né può pensarsi che, ove il beneficiario in luogo di un terzo sia l’altra persona con cui, a mani congiunte, si redigono le ultime volontà, cambi qualcosa in termini di ammissibilità. Quest’ultima ipotesi, in particolare, verrebbe a figurare un testamento reciproco, comunque riconducibile all’interno del divieto di testamento collettivo. È quindi del pari irricevibile una disposizione del tipo: io Tizio nomino erede Caio e io Caio nomino erede Tizio. Verrebbe a profilarsi un autentico contratto successorio in quanto nello stesso testamento i due testatori dispongono delle proprie sostanze uno a favore dell’altro.

Non si confonda questa ipotesi con quella di testamento unilaterale in cui sia apposta una condizione di reciprocità. Diversa la situazione, stessa la preclusione. Si lascia presumere che i testatori si siano accordati o che, in mancanza di accordo, comunque non abbiano espresso la loro volontà in piena libertà. E tra l’altro, il testamento fatto dal beneficiario della disposizione testamentaria a condizione di reciprocità a favore del testatore, senza che in questo secondo testamento sia apposta alcuna condizione, sarà egualmente nullo, dacché la reciprocità vien presunta. La congiunta stesura in unico atto o il condizionare la propria volontà a quella di altro soggetto, indipendentemente dal previo accordo, che comporterebbe la nullità in quanto integrante un patto successorio, comporta il pericolo che intanto si disponga, in quanto altri lo faccia. Senza tralasciare che un testamento collettivo dovrebbe essere revocato da ambo i soggetti, in contrasto con il principio di revocabilità.

Ma allora cosa si può fare?

Sono ricevibili più testamenti simultanei. Si potranno, cioè, esprimere più dichiarazioni di volontà contemporanee, eventualmente contenute nello stesso documento, purché autonome. Il testamento è congiuntivo solo in apparenza perché si tratterà di due testamenti collegati solo formalmente.

Ma soprattutto, è consentito ai due soggetti, mediante disposizioni autonome fare l’uno testamento a favore dell’altro. Il sistema cioè non vieta il testamento corrispettivo. Si pensi al caso di due anziani coniugi che, non avendo figli, intendano reciprocamente istituirsi eredi universali per evitare, ove si aprisse la successione legittima, il concorso non gradito con fratelli e sorelle.

Per maggiori informazioni o per una consulenza contattaci!

Condividi questo articolo
Articoli simili